Istituto  Servizi Assistenziali

Cima Colbacchini

COMUNICATO STAMPA - 27 gennaio 2023

Preso atto del servizio di TG Bassano, andato in onda nell’edizione serale del 25.01.2023, e del comunicato stampa delle Segreterie provinciali di Vicenza della F.P.-CGIL, CISL-F.P. e UILFPL, l’Istituto Servizi Assistenziali Cima Colbacchini – I.S.A.C.C. chiarisce quanto segue:

  1. l’incarico conferito allo studio legale (delibera n. 5 del 16/01/2023) concerne l’elaborazione di uno studio di fattibilità finalizzato ad analizzare la possibilità di modificare la natura giuridica dell’Ente in considerazione delle previsioni legali attualmente in vigore (D.P.C.M. 16.02.1990, legge Regione Veneto n. 24/1993, …) e dell’opportunità economico-finanziaria dell’operazione. Le risultanze dello studio di fattibilità, le cui tempistiche di lavorazione richiedono almeno due mesi, potrebbero condurre anche ad accertare l’impossibilità di mutare la natura giuridica dell’Ente o a confermare l’opportunità di mantenere quella attuale;
  2. posta la corrente congiuntura economica e le note criticità del bilancio, l’iniziativa – intrapresa, peraltro, da almeno altre quattro I.P.A.B. venete nel recente passato – è stata assunta all’unico scopo di evitare l’aumento delle rette (soluzione adottata da diverse altre I.P.A.B. venete, anche site in provincia di Vicenza) ed il conseguente maggiore aggravio in capo agli ospiti e loro familiari;
  3. ad oggi, il confronto sindacale, cui l’I.S.A.C.C. non si è mai sottratto, né ha mai tentato di evitarlo, è prematuro e fine a se stesso, non essendo stata assunta alcuna concreta iniziativa che lo preveda, anche ai sensi di legge e/o del C.C.N.L. applicato. Resta inteso che, dovessero ritenersi convenienti, nell’interesse dell’Ente, azioni/soluzioni che coinvolgano i dipendenti, la loro posizione e/o i loro diritti, verrà adempiuta ogni previsione legale e/o contrattual-collettiva prescritta a loro tutela;
  4. l’intervento dell’Assessore, dott.ssa Manuela Lanzarin e, più in generale, della Regione Veneto è auspicato dall’I.S.A.C.C., così come dalle altre I.P.A.B. del Veneto, sin dal 2001.

I vertici dell’I.S.A.C.C., con il presente comunicato, non intendono replicare alle aggettivazioni (“atti provocatori, insensati e privi di contenuto, confuso, distratto, …”) loro indirizzate dalle sigle sindacali sopra citate, né commentare il “processo alle intenzioni” dalle stesse già concluso (“… dimostra la volontà di creare scontro e diffondere paura e preoccupazione nei dipendenti dell’Ente”), e si limitano a rimarcare come l’azione perseguita dalla F.P.-CGIL, CISL-F.P. e UILFPL porti solo a rendere ulteriormente complessa la gestione dell’Ente ed il perseguimento degli interessi dello stesso e dei relativi ospiti.

Si resta in attesa della convocazione avanti al competente Prefetto.

Il C.d.A. dell’I.S.A.C.C.